Fra la pioggia di finanziamenti che il Comune di Palermo sta beneficiando, all’interno del programma Pon-Metro (finanziamenti destinati alle città metropolitane), spicca l’acquisto di nuovi autobus destinati a rinnovare parte della flotta Amat.
Si tratta nello specifico di: 10 autobus autosnodati da 18m diesel euro 6 e 26 autobus da 12m diesel euro 6. Tutti andranno a sostituire vetture datate.
Ed è soprattutto il caso degli autosnodati, tutti in servizio della linea 101, dove sono presenti vetture come Fiat Iveco 490e che hanno praticamente alle spalle circa 19/20 anni di servizio. Troppi se consideriamo l’intenso utilizzo.
Ad ogni modo questi bus non aumenteranno assolutamente la frequenza di alcune linee, ma di certo tamponeranno il fenomeno dei guasti che si verifica spesso. E da qui anche il perché troviamo alcuni giorni vetture da 12m lungo la linea 101, sottratti sicuramente ad altre linee per sostituire gli autosnodati guasti.
Ma cosa occorre realmente per migliorare nettamente la frequenza di determinate linee? Tutto ruota attorno al contratto di servizio che disciplina e regolamenta il servizio richiesto dal Comune di Palermo, soprattutto in ambito di chilometri da percorrere annualmente.
Ottimizzare il lavoro dell’officina, evitare la mancanza di autisti.
In breve, più risorse si investono nel contratto di servizio e più corse potrà garantire Amat.
Quante vetture sono necessarie per garantire un buon servizio? Giornalmente escono circa 150 vetture, e servirebbero almeno 350 bus per considerare buono il servizio in tutta l’area di Palermo.
Ieri sul sito del comune sono stati pubblicati il bando diviso in due lotti:
Lotto 1: fornitura di n. 10 autobus urbani, classe europea I, di lunghezza compresa fra mt 17,70 e 18,30, con propulsore alimentato a gasolio e rispondenti al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1 aprile 2010 ed ai criteri di cui al Decreto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 08/05/2012. La fornitura è comprensiva del servizio di manutenzione “full service” per un periodo di sei anni.
Lotto 2: fornitura di n. 23 autobus urbani, classe europea I, di lunghezza compresa fra mt 11,90 e 12,30, con propulsore alimentato a gasolio e rispondenti al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1 aprile 2010 ed ai criteri di cui al Decreto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 08/05/2012. La fornitura è comprensiva del servizio di manutenzione “full service” per un periodo di sei anni.
L’importo complessivo presunto per i due lotti a base di gara è pari ad €.16.299.240,00 + I.V.A..
La gara sarà celebrata il giorno 07.03.2018 alle ore 09.00 nei locali del Comune di Palermo, Ufficio Contratti ed Approvvigionamenti
Per partecipare alla presente gara gli operatori economici devono fare pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 21.02.2018 a mano o a mezzo del servizio postale o di agenzia di recapito, un plico sigillato, per ognuno dei due lotti, contenente la documentazione di seguito indicata.
Il bando integrale é disponibile sul sito del comune al seguente LINK
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Comunque una ottima notizia.
Aspettiamo adesso il primo commento disfattista-qualunquista….
aggiungendo l’iva lo stanziamento è da quanto si evince dall’articolo di 20 milioni di euro.
I mezzi da acquistare sono 10+26=36
In media si prevede di spendere per ogni bus euro 555.555,00
O l’articolo è fatto male e i mumeri sono scollati dalla realtà o domani mattina apro una fabbrica di Bus e partecipo al bando!
aggiungendo l’iva lo stanziamento è da quanto si evince dall’articolo di 20 milioni di euro.
I mezzi da acquistare sono 10+26=3
In media si prevede di spendere per ogni bus euro 555.555,00
o l’articolo è fatto male e i mumeri sono scollati dalla realtà o domani mattina apro una fabbrica di Bus e partecipo al bando!
finalmente arriveranno davvero questi 10 autosnodati (ci vogliono ormai necessariamente) e anche un po di vetture normali.Non guasterebbe se si acquistassero anche 4 – 5 nuovi tram,perche’ le linee 2 – 3 – 4 sono senza riserve.
e per il biglietto magnetico ? notizie ? si diceva da Gennaio……………….
DIESEL!!!
perche non puntare su qualcosa di davvero innovativo…
questi modelli sono ibridi diesel/elettrico e metano/elettrico
https://www.vanhool.be/fr/transport-public/exquicity-brt/diesel-hybrid
i mezzi ibridi li avevano già comprati qualche anno fa ma si sono rivelati un fallimento totale, a parte il costo più alto non si è trovato nessuno capace di ripararli e sono finiti tutti a deposito dopo pochi mesi, la soluzione più semplice, economica e a basso impatto ambientale sarebbe stata prenderli a metano ma l’amministrazione lavora solo per aumentare il traffico e l’inquinamento, quindi…..
….forse negli anni 80 il diesel poteva sembrare il futuro, ma oggi appare come il passato… ci sono già molte amministrazioni comunali che non investono più nel diesel… Infatti sappiamo tutti benissimo che se la marmitta non funziona a dovere, o se non viene sostituita quando è usurata, il diesel genera le odiosissime e pericolosissime polveri sottili… e c’è chi addirittura sostiene che a determinate temperature, nei motori diesel, anche con la marmitta in buone condizioni, comunque ci sono emissioni di polveri sottili…. non so se questa cosa che alcuni dicono sia vera o no, ma rimango dell’idea che spesso ci si rende conto che una marmitta non funziona a dovere solo dopo che ha già inquinato parecchio…. come mai nel 2018 non si punta sul metano o sugli autobus elettrici?
….posso anche capire che magari per motivi economici si scartino le vetture elettriche… ma come mai non si punta sul metano che è più e economico e più ecologico?
Come mai Legambiente non si scandalizza per questa decisione del comune di Palermo?
….sarebbe bello se ogni tanto Legambiente dicesse qualcosa in favore dell’ambiente… della salute… e dei cittadini… 🙂
allora rilancio con questi mezzi… sopratutto quelli con tre casse di 23 metri… sarebbero interessanti vista la grande capacità di trasporto… Pensare che a Palermo ci stavano pure i Filobus negli anni 60…
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